LA SFINGE

In un susseguirsi interminabile di luce e crepuscolo, tra tempeste di sabbia e inondazioni, la Sfinge protegge la riva e attende la fine dei suoi giorni. Il suo volto spigoloso e androgino è sereno e misterioso. I suoi pensieri asciugano al sole e scivolano sui fianchi. Acqua e vento levigano per bene ogni asperità.
Mia sentinella, tu non puoi morire. Ti trasformerai in duna, il mare modellerà in te forme sempre nuove e le mie mani sapranno riconoscerti.

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