“Lucca Junior 2017″… Il mio omaggio a Munari.

 

IDEA IN EQUILIBRIO PRECARIO-matita+digitale

 

IDEA IN EQUILIBRIO PRECARIO

Munari è una figura complessa e il suo volto non da’ l’idea del genio che è stato.

La sua opera è immensa; attraente e originale; a volte sconvolgente per la semplicità tanto che qualcuno potrebbe dire: “l’avrei saputo fare anch’io!”.

Per produrre un’idea, bisogna osservare minuziosamente e aver coraggio di esprimerla, perché l’idea nasce proprio lì, tra le cose semplici di ogni giorno o ne ha la stessa natura.

Questa natura intrinseca, quella geometria che tiene insieme gli elementi, questo collante universale era l’oggetto del suo indagare e da lì prendevano vita nuove forme, spesso in equilibrio senza alcuna utilità apparente.

Cavalcava alla Tinguely quel groviglio di forme di varia natura con un talento da equilibrista puro.

Oggi ho voluto tentare questa incursione tracciando sul foglio linee come fossero tagli; lettere come stencil; corde, pesi e contrappesi; oggetti trovati nei cassetti o su qualche montagna, il tutto per tentare un avvicinamento; arrampicare e contaminarmi per giungere ad un osservatorio privilegiato e vedere con altri occhi la nuova idea mentre si cala verso il basso alla ricerca di una forma, uno stile, una postura consona ad annullare gravità trasformandola in una sintesi di movimento espressivo ancora troppo goffo e disordinato, come una marionetta in equilibrio precario.

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