Contributo al concorso internazionale d’illustrazione TAPIRULAN – XIII edizione

Tutti i modi e i luoghi in cui dire CIAO!L'amico_dei_sogni“L’amico dei sogni”

Da sempre la fantasia dell’uomo crea mostri, a volte rassicuranti, altre volte terrificanti; a volte selvaggi, altre volte romantici o invisibili; animali improbabili, draghi, lupi, spiriti dei boschi, babau, orchi delle montagne, giganti e minotauri.

Ancora oggi, nei miei viaggi notturni, torno a cavalcare dei fantastici “non so cosa”.

Esseri oscuri, di forme e colori indefiniti; un po’ uomo e un po’ bestia. Il loro corpo invade tutto lo spazio della mia camera, diventando dello stesso colore della notte.

Ancora oggi la mia più grande paura non è il buio, ma la luce dietro quella porta. La luce crudele che presto, con la sua lama affilata, decreterà la fine del sogno.

Questo disegno vuol rendere visibile una realtà concreta come quella dei sogni, capaci di essere tanto reali quanto inafferrabili.

La lampada è la nostra capacità d’immaginazione.

La bimba è quella figura femminile sempre alle prese (in quasi tutta la letteratura) con qualche mostro da redimere o di cui innamorarsi.

Ancora avvolta dalla penombra, la bambina si congeda dal suo mostro del cuore con un saluto fugace:

“Ciao, mio caro amico dei sogni, l’avventura è solo rimandata”.

http://www.tapirulan.it/concorso-calendario/

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