Concorso “OASIS” (2012 e 2013)

Premetto di essere prima di tutto un grande appassionato di disegno e apprezzo osservare gli altri mentre affrontano con le proprie armi il giudizio del mondo.
Io mi sento un po’ meno coraggioso, ma non meno talentuoso, anche se tremo ogni volta che mi si pone d’avanti un ostacolo tecnico da superare per poter iniettare quell’elisir di eterna giovinezza a quel frammento di realtà a cui tento di dar vita.
Tutto ciò che faccio, che lo voglia o no, lascia dietro se una lunga scia di tentativi abbandonati, progetti megalomani, schizzi  e parole, spesso veri e propri manifesti programmatici, poemi epici, voli pindarici, etc, etc… per arrivare ad un distillato, un profumo, una gemma primaverile… per rimanere ancora sorpreso di quanto poco conosciamo noi stessi. Non siamo professionisti per voler dimostrare la nostra bravura, in una gara che potremmo perdere in ogni secondo, perché ad ogni secondo nasce qualche nuovo fantastico geniale impareggiabile talento, ma siamo professionisti per accrescere la nostra passione di fronte a questa meraviglia che è la realtà, il nostro mondo, la nostra natura perfettissima, di cui siamo, si mediocri imitatori, ma soprattutto instancabili assaggiatori!

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