Il Falco Lanario – Selezione Concorso “Oasis, disegna la natura” 2013 – pubblicazione catalogo

Non è facile vederlo. Abita le rupi di questo monte di arenaria e calanchi, che fa da vedetta tra le province di Ascoli e Fermo, nelle Marche.
Il Lanario compie le sue evoluzioni in cerca di piccole prede, perlopiù volatili.
Con l’abbandono progressivo delle campagne e la modernizzazione delle tecniche agricole, anche il Lanario è costretto ad emigrare.
I fabbricati rurali non hanno più piccionaie; ortotteri e coleotteri, miglior nutrimento per i piccoli falchi, sono minacciati da un massiccio uso di biocidi.
Quello che avviene è un vero e proprio incontro tra reduci di un paesaggio che sta morendo:
Il falco è in volo e sotto di lui, la campagna appare in tutta la sua luce… Una luce di altri tempi e chi conosce l’Ascensione lo sa. Però ho voluto enfatizzare la scena, creando una veduta ampia e profonda.
Poche tonalità aiutano a immaginare una stagione calda; campi di grano appena tagliato…Una famiglia di contadini di altri tempi, intenta a tagliare il grano alla vecchia maniera, si ferma ad ammirare, forse per l’ultima volta, questo cacciatore del cielo.
Quest’ultimo volo, quest’ultimo raccolto, quest’ultima luce del giorno, rappresentano l’abbandono dei borghi rurali e delle campagne… ma il borgo è ancora vivo, e le sue luci accese all’imbrunire parlano di uomini ancora innamorati delle proprie origini contadine.

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