Abbiamo attraversato il bosco di faggi e siamo ormai al valico, e ogni volta è come se fosse la prima.
Un gran silenzio invade la montagna.
Pace e luce.
Chi di noi non desidera una simile bellezza?
Sembra di essere sopra una candida tovaglia, e giù, verso valle, il bosco come una nera macchia di inchiostro, protegge una moltitudine di piccole vite.
E’ tornato anche il lupo, che delle nostre montagne era il padrone indiscusso.
Ora è tornato ad abitare il bosco, come da copione.
La sua presenza è molto temuta, ma in questo angolo di mondo, sembra sempre di essere i soli esseri viventi.
D’improvviso il bosco sembra respirare di un respiro profondo e misterioso.
Nulla si muove. Solo il vento si improvvisa musicista, sfiorando qua e là, rami come fossero i tasti di un flauto.
Misterioso è anche il nascondiglio del lupo.
A volte, credo addirittura di camminarci sopra, o attraverso.
Non sapevo come descrivere questa sensazione… Perciò, ho dovuto disegnarla!