Allestimento Mostra “Il Piceno e la Shoah”

A novembre del 2010 si presenta la possibilità di organizzare un evento senza precedenti in Italia: l’esposizione di documenti d’archivio che riguardano le vicende della persecuzione, internamento e deportazione verso i campi di sterminio degli ebrei italiani e stranieri presenti nel territorio piceno, nonché una scelta di schede personali,  conservate all’Archivio di Stato di Ascoli Piceno.

Senza precedenti, poiché si tratta di riprendere le fila di una situazione molto complessa che è quella degli ex campi di concentramento dei prigionieri di guerra del primo conflitto mondiale. Essi vennero riconvertiti in Campi d’internamento durante il periodo fascista.
Le schede si riferiscono a personaggi internati liberi che hanno transitato per il Campo d’Internamento di Servigliano, allora in provincia di Ascoli Piceno. Alcuni sono fuggiti mentre ad altri è capitata la sorte del viaggio per Fossoli e da lì verso i campi di sterminio polacchi.
La mostra  in questione ha preso il titolo “Il Piceno e la Shoah” ed è stata inaugurata il Giorno della Memoria del 2011, seguita da “Storie di internati e di Giusti”, realizzata a fine febbraio, che è la raccolta di foto e documenti riguardanti una famiglia di internati civili di origine iugoslava, salvata e nascosta da una famiglia di Maltignano (paese in prov. di AP) che, per questo gesto eroico, ha ottenuto la Medaglia dei Giusti tra le Nazioni.

Hanno collaborato alla realizzazione dell’opera:

Fondazione Museo della Shoah – Roma
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Archivio di Stato di Ascoli Piceno – Archivio di Stato di Fermo
ISML – Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e dell’Età Contemporanea – Ascoli Piceno
Presidenza del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno
Stato Maggiore dell’Esercito – Ufficio Storico, Roma 

Assemblea Legislativa delle Marche
Provincia di Ascoli Piceno
Provincia di Fermo
Comune di Ascoli Piceno
Comune di Maltignano
Comune di Servigliano
Casa della Memoria – Servigliano
Comunita Ebraica – Ancona

Art directorMarco Zaini
(Progetto, preparazione materiali, 
stampa e laminazione,
montaggio allestimento e strutture)
(E’ già pronto il libro-catalogo “Il Piceno e la Shoah”, che è servito a dare l’immagine e i caratteri a tutto l’allestimento. Già realizzato quasi totalmente per l’occasione della mostra, e mai stampato per mancanza di interesse delle Autorità.) 

Non finirò mai di ringraziare chi, con passione e competenza, ha saputo far fiorire ciò che altrimenti sarebbe rimasto sepolto per moltissimo altro tempo. Mi riferisco ai curatori delle due mostre e del libro:
Andrea Di Stefano – ricercatore presso la Fondazione Museo della Shoah, nonché membro dell’ISML e promotore ufficiale del progetto. Ha fatto da collegamento ufficiale tra le fonti dei vari Archivi consultati, l’Archivio Centrale di Roma e le autorità ebraiche;
Maria Rita Fiori dell’Archivio di Stato (nonché mia compagna nella vita), per la sua morbosa ricerca e catalogazione di fonti storiche, comunicati stampa e articoli pubblicati su organi ufficiali (a lei va anche il merito di aver stretto rapporti di stima reciproca con ex internati e sopravvissuti, che hanno lasciato una loro spontanea testimonianza);
Laura Ciotti dell’Archivio di Stato, Presidente dell’ISML di Ascoli Piceno, che – con linguaggio appropriato – ha saputo suscitare interesse anche nei visitatori più giovani per un argomento così delicato e storicamente intricato, organizzando visite guidate rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.
Ed ultimo, un fraterno ringraziamento al mio allora titolare (e maestro) Emanuele Fracasso della ditta INK Service di Ascoli Piceno, per avermi messo a disposizione il laboratorio, i materiali e la propria esperienza tecnica e… anche un po’ del suo tempo, per un lavoro che ha portato – a noi e a lui – più spese che guadagni.

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